Il Chianti classico con la classificazione DOCG è un vino prodotto in Toscana prevalentemente nelle provincie di Firenze e Siena.
E’ sicuramente il vino italiano più conosciuto al mondo e le sue origini risalgono al XIII secolo.
Il Chianti però non è un vitigno, il suo nome deriva dalla zona in cui è nato.
Il suo vitigno principale è il Sangiovese al 80-100%. Normalmente poi si aggiungono altre uve per un massimo del 20%.
Per essere un vero Chianti bisogna rispettare alcune regole e caratteristiche: l’altitudine di produzione di questo vino non deve superare i 700 metri ed il terreno non deve essere né umido né argilloso.
Il Chianti richiede un invecchiamento di almeno un anno.
Le sue caratteristiche organolettiche sono: limpidezza, colore rosso rubino, asciutto, buona tannicità che col tempo si trasforma in morbido vellutato.
Le sue uve maturano lentamente e completamente proprio grazie al clima in cui cresce, un clima con alte temperature estive, alta escursione termica tra giorno e notte, ottima insolazione, ambiente luminoso.
La resa dei vitigni è stata nel tempo e con l’esperienza abbassata a 8 tonnellate per ettaro, la sua gradazione alcolica arriva ai 12°.
La ricetta classica del Chianti la si deve alla formulazione del Barone Bettino Ricasoli che nel 1840 rese pubblica la sua formula. 70% di Sangiovese, 15% di Canaiolo, 15% di Malvasia e la pratica enologica del governo all’uso Toscano che consente una lenta rifermentazione del vino appena svinato (separazione del vino dalle vinacce al termine della fermentazione) con uve dei vitigni leggermente appassite.
E mi raccomando, alla salute! Insieme a: La Nuova Padania
Un abbraccio/ a big Hug
Marcus Dardi
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